Parliamo di Birra!

La schiuma è una parte fondamentale del servizio

Ha degli effetti importanti sulla qualità del risultato finale: contribuisce infatti a trattenere i profumi e le relative sfumature e ritarda l’ossidazione della bevanda. E poi ha un fascino visivo unico e irripetibile. La quantità di schiuma attesa varia da stile a stile, non tutti gli stili birrari prevedono una schiuma uguale, poiché esistono evidenti differenze da tipologia a tipologia, nonché da nazione a nazione.

La paura del boccale vuoto ha un nome

Si chiama cenosillicafobiacenosillicaphobia nei paesi anglosassoni dove il termine è molto più usato (da kylix, che in greco significa coppa).

Donne italiane? Sempre più “a tutta birra”

In Italia viene consumata da oltre il 33% della popolazione femminile che ne apprezza il gusto leggero e la naturalità, senza dimenticare le caratteristiche che rendono questa bevanda piacevole e adatta a tutte le età: il ridotto apporto calorico e la presenza di sostanze anti-ossidanti che ritardano l’invecchiamento.

Birra e Bellezza

la cosmesi sembra infatti avere scoperto in una volta sola tutte le virtù che da tanto tempo tutti i suoi amanti attribuiscono alla birra. È cosa nota come la birra, soprattutto se non trattata con metodi aggressivi come una pastorizzazione elevata e/o una filtrazione spinta, contenga numerose sostanze benefiche tra cui vitamine, proteine, sali minerali, carboidrati e lo stesso luppolo; assolutamente meno conosciute sono invece le virtù benefiche sul versante cura del capello. Stando a quanto riportato da alcuni siti la birra grazie al suo pH molto basso, restringe le cuticole e rende i capelli molto più lucidi e può essere utilizzata tranquillamente nell’ultimo risciacquo quando si lavano i capelli. Le virtù della cervogia potrebbero essere addirittura maggiori se contenesse quantità maggiori di proteine, utili per rafforzare il capello, o un grado alcolico maggiore, che la renderebbe più efficace come sgrassante.

La birra è stata inventata nell’antica Mesopotamia..dove oggi è vietata

Esami scientifici su antiche brocche in ceramica, hanno fatto sì che si potesse datare la prima produzione di una bevanda nata dalla fermentazione dei cereali a 7.000 anni fa nei territori oggi occupati dalll’Iran, il paese dove il consumo di birra è vietato e punito addirittura con le frustate e il carcere. Ma non tutto il mondo è paese. In altre nazioni, al contrario la birra ha persino una festa nazionale: da Monaco di Baviera in Germania (sede dell’Oktoberfest) a Qingdao in Cina (dove si tiene il Festival internazionale della birra).

La prima pubblicità di birra risale al 4000 A.C

Un’iscrizione che si trova sulle tavolette di Ebla, scoperte nel 1974 dall’archeologo italiano Paolo Matthiae, parla proprio della produzione di una birra che portava lo stesso nome della città. In molti vi hanno visto una forma di pubblicità ante-litteram

Esistono più 400 tipi di birra

Tanti sono quelli che hanno partecipato all’ultima edizione del Mondial de la biere di Strasburgo. Ma c’è chi dice che solo le birre del Belgio siano 400. La più costosa? La Vielle Bon Secoursin venduta esclusivamente al Bierdrome di Londra. Prezzo: 780 dollari per una bottiglia… da 12 litri.

Nel medioevo era tra le bevande più bevute

Nel medioevo la birra faceva parte della dieta di alcuni paesi per il suo ricco contenuto calorico e valori nutritivi. Accadeva soprattutto nel nord Europa. E in alcuni luoghi veniva servita ai pasti, preferita all’acqua di cui era più difficile garantire la purezza.

Fa bene (se presa in moderate quantità) ;-)

Secondo uno studio pubblicato sull‘American Journal of Clinical Nutrition, bere moderatamente birra rinforza le ossa. Il merito sarebbe del silicio, minerale che svolge un ruolo essenziale per la formazione delle ossa e del tessuto connettivo.

La nazione che beve più birra? Sorprendentemente è la… Cina

Nel 2011 il suo mercato interno ha richiesto la produzione di 490 milioni di ettolitri di birra (per un valore di 55 miliardi di euro). E i maggiori marchi di birra già da tempo creano birre speciali solo per i cinesi. Il record di consumo pro capite di birra appartiene però alla Repubblica Ceca con 159 litri a persona nel 2010 (contro i 28 litri pro capite dell’Italia e i 36 della Cina).

 

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